Mercoledì 21 giugno la conferenza dei servizi, riunita in seconda seduta, ha dato parere negativo al progetto di installazione di un impianto di trattamento di terre inquinate mediante la tecnica del soil washing presso la Cava Fusi di Uboldo. Nei prossimi giorni la Provincia di Varese emetterà un provvedimento di rigetto del progetto.
Uboldo Civica ha fin da subito espresso la propria contrarietà al progetto così come concepito, formulando delle osservazioni sui potenziali rischi ambientali che avrebbe comportato. Il rigetto, però, è arrivato ancor prima di discuterle, poiché fin dalla prima seduta della conferenza sono stati riscontrati dei motivi ostativi alla realizzazione del progetto. che al momento si sono rivelati insormontabili. L’impianto, infatti, allo stato attuale risulta incompatibile con il piano cave provinciale, che richiede che sia prima approvato un Piano di Gestione Produttiva (PGP) dell’intera area, a maggior ragione perché situato all’interno del Parco di interesse sovracomunale (PLIS) “dei Mughetti”. Diversamente da quanto erroneamente sostenuto anche dal Comune di Uboldo, i confini vigenti del PLIS includono l’area del progetto.
L’Amministrazione comunale di Uboldo, rappresentata dall’Assessore Pizzi, ha tenuto in tutta la vicenda una posizione eccessivamente accondiscendente verso il progetto dell’operatore privato, ignorando tutti le problematiche ambientali evidenziati da Uboldo Civica e da altri. Adesso l’Assessore Pizzi si lamenta della burocrazia, senza rendersi conto che in questo caso lui stesso fa parte della burocrazia. Se l’area si trova ancora nei confini del PLIS è perché il Parco e il Comune di Uboldo non hanno mai perfezionato l’iter di riconoscimento dei nuovi confini, non superando le criticità esposte dalla Provincia in una lettera del febbraio 2016, a cui non hanno mai risposto. Quasi un anno e mezzo fa!
Altro che burocrazia, quel che emerge è tutto il pressapochismo con cui l’Assessore ha gestito la questione, forse inducendo in errore anche l’operatore privato proponente. Continua a leggere