Le ultime due sedute del Consiglio comunale hanno visto i lavori pubblici fra i protagonisti. In particolare, sono stati approvati gli studi di fattibilità per l’acquisizione dell’area ex Mercantile, in cui l’Amministrazione vuole concentrare le sedi dell’associazione SOS e della Protezione Civile e ai magazzini comunali, e per la riqualificazione del centro storico.
Concentrare associazioni e spazi presso un’unica area come l’ex Mercantile è del tutto condivisibile, considerando anche gli obiettivi di risparmiare sui costi di gestione e di liberare altri spazi, ma i contorni dell’operazione rimangono troppo indefiniti. Ad esempio, sono gli stessi tecnici comunali a scrivere che gli eventuali risparmi in termini di costi di manutenzione del patrimonio comunale saranno quantificabili solo in sede di progettazione esecutiva e solo a patto di inserire gli immobili che attualmente ospitano queste associazioni fra quelli da valorizzare o vendere.
Si vuole quindi vendere o affittare la palazzina del SOS? Sarebbe in totale contrasto con l’obiettivo, dichiarato nello stesso documento, di liberare quegli spazi per le attività didattiche delle scuole (ammesso che siano adeguati). E ancora, che destino toccherà alla palazzina gemella, sede oggi della Pro Loco e dell’Avis? A precise domande, Assessore e Sindaco non hanno saputo dare risposte certe. Intanto si sistemano non meglio indicati spazi da destinare all’attività didattica, poi vedremo. E alle sedi per le associazioni, di recente fatte uscire dall’aula polifunzionale, chi pensa?
Peggio ancora sulla riqualificazione delle aree del centro storico del paese, di cui condividiamo l’obiettivo, su cui l’Amministrazione Guzzetti interviene per la prima volta dopo 10 anni di mandato. 10 anni di incuria. A scriverlo nero su bianco sono gli stessi uffici comunali, che nello studio di fattibilità parlano di “intervento di sistemazione mediante completo rifacimento delle aree del Centro, per effetto delle pessime condizioni manutentive”. Si tratta delle vie San Martino, Roma, Italia e delle piazze San Giovanni Bosco e San Pietro. Continua a leggere