La costituzione del servizio associato di Polizia Locale fra Uboldo e Origgio, deliberata dalla maggioranza di Uboldo al Centro nel Consiglio comunale del 27 marzo 2017, ha comportato l’accorpamento dei due uffici e la creazione di un comando unico, collocato a Origgio, è tornata al centro delle notizie e delle polemiche in queste settimane.
Pur essendo Uboldo Civica in generale favorevole all’integrazione sovracomunale dei servizi, questa decisione nella sua concreta attuazione ci ha visto contrari, soprattutto a causa della riduzione del numero di agenti rispetto a quanti erano in servizio nei due paesi. Infatti, se prima dell’accorpamento a Uboldo erano presenti 5 operatori di Polizia Locale e a Origgio altri 4, il nuovo Servizio associato dispone di 4 agenti, 1 comandante e 1 vice. Ossia, se prima i Comuni di Uboldo e Origgio disponevano in tutto di un organico di Polizia Locale di 9 unità (10 teoriche, considerando anche una posizione scoperta a Origgio ma inserita nella pianta organica), oggi si passa a 6. Territorio da vigilare e problematiche però non diminuiscono, rimangono le stesse.
L’organico insufficiente è il principale, ma non l’unico, punto debole del servizio associato così come è stato attuato, come rilevammo in Consiglio comunale insieme alle altre forze politiche di opposizione e come ribadito da alcune di loro in questi giorni. Non una nostra opinione, ma un fatto ribadito sulla stampa dallo stesso comandante del servizio associato di Polizia locale, mentre la scorsa estate l’Amministrazione comunale di Uboldo cercava penosamente di negare la realtà. Un punto debole che sta rendendo difficoltoso il coinvolgimento di altri Comuni (Gerenzano, Caronno Pertusella) e che costringe ora l’Amministrazione ad assumere un altro agente di Polizia Locale, anziché potenziare altri settori. Continua a leggere